Primo problema: cosa portare.
Le cose ovvie le ho già messe in valigia, in mezza giornata sono riuscito a scartare un po' di roba palesemente inutile e a convincermi che non sto partendo per un viaggio di 6 mesi in Angola.
Tra le varie cose ho pensato che un vocabolario sarebbe utile, non so se me ne forniranno uno sul posto e comprarlo a Berlino mi scoccia un po' visto che ha casa ne ho di tutti i tipi. Oltretutto sono irrazionalmente convinto che a Steglitz non ne troverei uno italiano-tedesco/tedesco-italiano e già mi immagino costretto a comprare quattro dizionari diversi da usare transitivamente, una roba tipo tedesco > francese > turco > làppone > italiano... e viceversa.
Allora m'è caduto l'occhio sul mega Sansoni Tedesco/Italiano che ho sulla scrivania, un coso di mezzo metro cubo della densità di una supernova in cui c'è veramente tutto, sono sicuro che spieghi anche la differenza tra l'accezione romana e quella milanese di sticazzi.
La fantasia m'è passata quasi subito, dopo aver realizzato che in un colpo solo avrei riempito mezza valigia e sforato i limiti di carico della EasyJet. Inoltre Soviet (consultata telefonicamente sulla grave problematica) mi ha detto che sono scemo, altro buon indizio.
Ho quindi considerato un vocabolarietto tascabile giallo/blu che posseggo da 5 anni e sul quale non ho mai, dico MAI trovato quello che cercavo. Pensavo che avrebbe potuto essere la sua ultima occasione di redimersi. Ma dannazione, non posso essere uno smidollato perdonista pure con i vocabolari! L'ho buttato.
Rimane quindi l'opzione palmare, visto che sul mio PDA ho un traduttore che funziona alla grande. Lo svantaggio è che con quello sarò etichettato come nerd nel primo minuto della prima lezione del primo giorno!
Vabbè... in ogni caso il mio bluff sarebbe durato al massimo fino a martedì o mercoledì.
Vada per il Palm.
PS - Questo post esprime un unico concetto: non so la differenza tra dizionario e vocabolario.
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